sabato 3 gennaio 2015


Medito da secoli sulle vostre lacrime. Il dolore è un'ombra onnipresente, o vite mortali. Siete fiori impazienti di fiorire e inconsolabili allo sfiorire delle vostre stagioni. Immortali i vostri sogni, evanescente ai miei occhi la vostra vita intera. Siete materia nel vuoto del mio pensare, siete la vita che non vivo osservandovi assente. Siete le mie lacrime di pietra, siete le mie ali, ancorate alla terra e troppo pesanti per spiccare il volo. Sono la voce consolatoria che non udite nell'inutile vostro dolore. Sono la materia del vostro immutabile sogno d'eternità

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